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I Dieci Martiri



Il 1° Aprile 1944 Balangero viveva uno dei giorni più drammatici della lotta di Liberazione quando, in Piazza delle Scuole, venivano fucilati per rappresaglia giovani civili balangeresi.

Descrizione

All’inizio della primavera del 1944 a Balangero, località nelle valli di Lanzo, alcuni partigiani comandati da Nando Burlando e da Aldo Giardino assaltano un presidio di SS italiane. Durante lo scontro perde la vita un ufficiale e, secondo fonti garibaldine, quarantadue uomini vengono catturati e portati a Corio. In risposta a quest’azione il generale Peter A. Hansen al comando delle Brigate SS italiane ordina al capitano Tullio Traverso, acquartierato a Pinerolo con il suo Battaglione, di raggiungere la zona e di mettere a disposizione una Compagnia.

Il 1° aprile 1944 i reparti di SS italiane al comando di Traverso e del tenente Allodi irrompono in paese la mattina presto per riavere indietro i soldati nazifascisti catturati dai partigiani il 26 marzo dello stesso anno, minacciando di distruggere l’intero paese per rappresaglia se questi non fossero stati liberati. Tutti gli uomini presenti sono rastrellati e divisi in due gruppi: celibi e ammogliati. Il primo gruppo, circa una ventina, è quello destinato alla fucilazione. Per diverse ragioni vengono risparmiate undici persone. La fucilazione avviene in un prato erboso adiacente alla piazza. 

Tullio Traverso è processato nel 1951. La difesa sostiene che la sua azione (Traverso decise di strappare i documenti a 9 civili, che certificassero il loro stato civile e non di partigiano) aveva limitato la rappresaglia all'uccisione di nove uomini e all'incendio di due sole abitazioni, poiché nelle intenzioni dell’alleato tedesco vi era la volontà di fucilare quaranta civili e di dar fuoco all’intero paese. La pena all'ergastolo viene commutata in trent’anni di reclusione: sconterà solo 12 anni e 4 mesi.

Un altro abitante di Balangero, Giovanni Verzino, venne fucilato a Lanzo qualche giorno dopo, perchè scoperto a maneggiare esplosivi per far saltare in aria una piccola truppa di SS.

Dalle fonti si desume che le nove vittime fucilate sul luogo erano tutti civili. Il riconoscimento di Partigiano è postumo.

Il 30 marzo 1985 il Comune di Balangero, nel piazzale adiacente la Scuola Primaria, ha eretto un monumento commemorativo costituito da 10 stele verticali in pietra grezza, una statua in bronzo, un blocco di granito orizzontale con lettere in bronzo, una fontana e rivestimenti in pietra.

"1.4.1944 CADDERO VITTIME DELLA VIOLENZA.
TESTIMONIANZA CONTRO OGNI VIOLENZA.
30.3.1985"

Fonte: Pietre della memoria


Affinché la memoria di quel funesto giorno non vada perduta e indichi alle nuove generazioni i valori della Libertà e della Pace, ogni anno l'Amministrazione comunale invita la cittadinanza a ricordare il sacrificio dei dieci martiri balangeresi.

- BONINO Giacomo di anni 27

- DAL PONT Giuseppe di anni 21

- DATA Giorgio di anni 18

- FONTANELLA Sergio di anni 24

- FORNELLI TOME’ Battista di anni 23

- MARCHETTI Giovanni di anni 17

- MARCHETTI SCIALA Giacomo di anni 42

- RAINERI Livio di anni 23

- VERZINO Giovanni di anni 22

- VERNOLI Giovanni di anni 31


All'evento commemorativo partecipano i ragazzi delle scuole di Balangero e le autorità civili e militari con il Sindaco Franco Romeo.

Per l'occasione, durante l'anno scolastico 2024/2025, gli studenti della classe 5^ hanno prodotto un podcast disponibile al seguente link.



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