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Descrizione

Lo stemma e il gonfalone del Comune di Balangero sono stati adottati con deliberazione del C.C. n. 17 del 28-4-2000 e successivamente ufficializzati con Decreto del Presidente della Repubblica e riportati nel Registro Araldico dell'Archivio Centrale dello Stato in data 4 Ottobre 2000 con tale dicitura: "STEMMA: d'oro, alla torre di rosso, mattonata di nero, merlata alla ghibellina di cinque, aperta del campo, fondata sulla pianura di verde, essa torre caricata da due palle di cannone d'argento, infisse a un terzo dell'altezza e ordinate in fascia; al capo partito, nel primo, di rosso, caricato dalla croce d'argento; nel secondo, d'azzurro, caricato dall'aquila d'oro, sormontata dalla corona all'antica dello stesso, di cinque punte visibili. Ornamenti esteriori da Comune" "GONFALONE: drappo di rosso, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto rosso con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento" DI questi possiamo dire che la torre rappresenta il primitivo castello, che a partire dal X secolo è stato il fulcro attorno al quale si è imperniata la storia di Balangero: motivo di lotte, ma anche rifugio per l'inerme popolazione. Il campo è d'oro per simboleggiare la forza e la torre è di rosso per significare il valore e lo spargimento di sangue. Le due palle di cannone, di cui la torre è caricata, ricordano come, per la prima volta in Italia, venne impiegata l'artiglieria nelle operazioni d'assedio, e che Balangero fu dunque la prima vittima di tale tecnologia di guerra. I due scudetti posti in capo rappresentano le famiglie che più a lungo ebbero giurisdizione feudale sul Comune: di rosso alla croce d'argento rappresenta i Savoia che dominarono a partire dal 1356; d'azzurro all'aquila d'oro coronata dello stesso è lo stemma dei visconti di Baratonia di cui Balangero fu feudo per oltre due secoli.

Foto

Stemma e Gonfalone



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